PIÙ SAI MEGLIO STAI!

Progetto Benessere: promozione della salute per una migliore qualità della vita

La società attuale presenta aspetti alienanti che portano all’allontanamento ed all’incomprensione tra gli individui. Questo condiziona le nostre vite, portando solitudine, importante fattore di rischio nell’aumento dell’incidenza di patologie mentali.

Emerge da una indagine del Censis («La crescente sregolazione delle pulsioni», presentata il 6 giugno a Roma1) che secondo gli italiani ognuno è arbitro unico dei propri comportamenti (lo pensa l’85,5% della popolazione) e le regole possono essere aggirate in molte situazioni. Il peso di questo atteggiamento si evidenzia nei confronti dell’aggressività, che vede in cinque anni un aumento del 35,3% delle minacce e delle ingiurie e del 26,5% di lesioni e percosse.

Negli ultimi dieci anni si è verificato anche un boom dei consumi di antidepressivi, che sono raddoppiati (+114,2%) e ansiolitici. E la pericolosità sociale del consumo di droghe non sembra calare: sono infatti aumentate del 2,5% le persone prese in carico nei Sert per dipendenza da cocaina e sono in crescita i giovani consumatori a rischio di bevande alcoliche, che dal 2009 al 2010 passano dal 14,9% al 16,6% nella fascia 18-24 anni.

Segni questi, secondo il Censis, di una crisi antropologica e della riduzione del controllo sulle pulsioni.

Nascono e si sviluppano le dipendenze da tecnologia (computer, internet, ecc) e rischia il boom il gioco d’azzardo patologico grazie all’aumento della possibilità di accedervi.

Altro importante gruppo di problematicità con cui ci si può trovare a confrontarsi è rappresentata dai problemi dei bambini ad esempio le difficoltà legate all’apprendimento che possono concorrere ad abbandoni scolastici prematuri, interventi punitivi inidonei, demotivazione all’apprendimento (si tenga presente che questi bambini studiano spesso il doppio degli altri, con ripetizioni, terapie e compiti a casa interminabili, ma con un rendimento molto più basso degli altri studenti) o anche alla tardiva segnalazione ai fini di una terapia mirata.

Sempre più, poi, gli insegnanti sono chiamati a far fronte a situazioni di emergenza/urgenza dei loro allievi, dovendo tener conto delle problematiche non solo educative ma psicosociali degli alunni e delle loro famiglie. Si ritrovano in prima linea a volte senza gli strumenti necessari per affrontare queste complessità.

Le difficoltà emergenti sono quindi legate a disturbi d’ansia e depressivi anche nei bambini, alla crisi della famiglia, l’invecchiamento della popolazione che pone nuove sfide e nuovi malesseri, problematiche sessuali (bambini nati da madri adolescenti, anticipazione della data del primo rapporto sessuale, coppie bianche o con problemi) laddove il consumo di farmaci o di sostanze stupefacenti (alcool compreso) e la crescente risposta aggressiva agli stimoli rappresenta il sintomo di questo malessere.

L’informazione diviene prevenzione, una ricchezza da condividere nella ricerca di una situazione di benessere. Il primo modo per prevenire qualunque forma di disagio, infatti, è quello di diffondere informazioni utili che permettono agli individui di conoscere ciò con cui si ha a che fare ed altrettanto importante è “contestualizzare” il disagio e pertanto conoscere il particolare momento di vita che si attraversa allo scopo di attribuire il giusto significato ad un determinato comportamento (infanzia, adolescenza, maturità, ecc). La conoscenza forma il punto di partenza per cercare, trovare e condividere un equilibrio emotivo che porta con sé un miglioramento della qualità della vita.

Il progetto “Più sai meglio stai” vuole coinvolgere professionisti preparati per chiarire i dubbi, offrire spiegazioni, dare corrette informazioni che possono essere un aiuto per individuare problemi e illustrare le varie opzioni per risolverli.

Segreteria scientifica

dott.ssa Paola Balocco (Psicologo Psicoterapeuta):  tel 333-4837857, e-mail: [email protected]

PIÙ SAI MEGLIO STAI!

Incontro pubblico gratuito con professionisti

Gli incontri sono improntati alla messa in discussione di miti e credenze errati ed alla condivisione di informazioni scientificamente corrette, quali fattori di protezione e aiuto. Ad esempio nel primo incontro si delineeranno le differenze tra psicologo, psicoterapeuta, psichiatra e neurologo, così da capire a chi rivolgersi nelle situazioni di bisogno.

Nei vari incontri si tratteranno con particolare attenzione quegli aspetti che coinvolgono i bambini, in modo da stimolare riflessioni per individuare strategie di aiuto che possano coinvolgere in rete asili/scuole e genitori.

  1. Depressione ed ansia: malesseri del nostro tempo 

Sempre più spesso ci si trova a dover affrontare situazioni ansiogene o depressive legate allo stress della vita quotidiana, come ad esempio l’attuale crisi economica. La nostra società offre molte opportunità per affrontare e superare queste criticità emotive, che non siano il semplice “provare a risolverlo da solo”, strategia che solitamente non offre alcun risultato. Il rischio è il passare da una situazione di sofferenza temporanea e/o limitata (es. avere dell’ansia solo quando si prende l’aereo) ad una situazione permanente e/o diffusa. Anche nel mondo infantile sono presenti questi disturbi con manifestazioni diverse che è importante conoscere.

  1. Movimento come cura

I sintomi principali che portano dal fisioterapista sono il dolore, la riduzione del movimento, della forza muscolare, difficoltà neurogeniche (formicolii, disturbi della sensibilità) e difficoltà a svolgere le normali attività della vita quotidiana. Disturbi che possono essere altamente invalidanti ed interferiscono sulla qualità della vita. Saranno trattate le problematiche che si riscontrano nei bambini.

Il terapista manuale lavora al recupero delle funzioni fisiche e al ripristino delle attività quotidiane. Importante rimane “l’educazione/informazione” delle persone per attivare tutte le risorse della guarigione.

  1. Separazione: problemi emotivi per la coppia e per i figli 

La fine di un matrimonio è accompagnata, anche nel migliore dei casi, da un vissuto doloroso legato ad esempio per gli adulti al fallimento di un progetto di vita e per i figli alla paura della fine della vita insieme. Tutti i membri della famiglia sono coinvolti nel processo di perdita, anche se in modo diverso: i figli, che subiscono la scelta genitoriale, mentre i membri della coppia coniugale si trovano ad affrontare una intensa sofferenza anche se l’amore tra loro era finito da tempo. Si affronteranno le difficoltà della fine di un amore per tutte le persone coinvolte. Verranno discusse le diverse modalità dei bambini a rispondere alla situazione, sottolineando le possibili reazioni negli ambienti extra familiari in cui si trovano.

  1. Impariamo a mangiare ?! 

Il problema del sovrappeso a partire dalla prima infanzia è ormai sotto gli occhi di tutti, e purtroppo si ripercuote gravemente sulla salute degli individui in età adulta.

Analizziamo insieme le strategie utili per aiutare i nostri bambini ad apprezzare la buona e corretta alimentazione. Individuiamo gli alimenti da proporre, sia a scuola, che a casa .

  1. Adolescenti: nuovi rischi. Genitori: nuove ansie 

L’adolescenza è un passo fondamentale del processo di crescita, un momento in cui il giovane si ritrova fragile di fronte al mondo. I ragazzi si devono confrontare con le pressioni che gli giungono dalla società: droghe di ogni genere, alcool, problemi dell’alimentazione, Hikikomori (isolamento e solitudine), nuove dipendenze (es. dipendenza da computer); i genitori hanno buoni motivi per preoccuparsi. Si offre una piccola guida di sopravvivenza per genitori ed adolescenti.

  1. Guida sicura 

Secondo gli attuali dati statistici, la fascia di età più coinvolta in incidenti stradali è quella tra i 18 e i 40 anni, interessa individui che compiono spostamenti giornalieri per raggiungere il luogo di lavoro o di studio. La generazione dei 30-40enni, inoltre, è cresciuta con un’ideale di mobilità erroneo, frutto del boom di vendite di autovetture avvenuto negli anni 60-70 che vedono, l’aumento smisurato del trasporto privato senza un dovuto e conseguente sviluppo di una cultura della sicurezza. Cresciuti senza l’obbligo di indossare cinture o casco, o utilizzare seggiolini per i bambini e con limiti di velocità consentiti eccessivi, ci si è resi conto di quanto sia necessaria una presa di coscienza generale del problema che accompagni in un percorso di crescita al fine di permettere d’imparare come salvaguardare la propria vita

  1. Bambini con difficoltà di apprendimento 

Il basso rendimento scolastico nei bambini può dipendere da problemi legati alla presenza di disturbi di apprendimento (es. dislessia). Queste problematiche causano nei bambini che ne sono affetti grosse difficoltà a scuola, malgrado l’alto QI e l’impegno nello studio. Anche le difficoltà emotive influenzano il rendimento e i risultati scolastici hanno un forte impatto sul comportamento del bambino. Nel presente incontro verranno illustrati i possibili quadri e discusse possibili soluzioni.

  1. Privacy questa sconosciuta: diritti e doveri 

Il corso, suddiviso in più fasi, si pone quale obiettivo la conoscenza da parte dei cittadini delle regole base e dei comportamenti utili inerenti il trattamento di dati personali e materie affini. Vuole erudire, quindi, sui migliori metodi di tutela dei diritti pertinenti la privacy ed altri ambiti analoghi riferiti a situazioni concrete di vita quotidiana (telemarketing, privacy in ambito medico-sanitario, tutela del dipendente e reale possibilità di utilizzo di mezzi per il controllo di aree abitative/lavorative…) mantenendo aggiornati rispetto alle continue evoluzioni normative.

  1. La disabilità visiva nei bambini: come affrontarla ed imparare a gestirla 

La disabilità visiva riguarda tutte le patologie che determinano un deficit permanente della capacità visiva, questo può essere molto diversificato nell’intensità e per le cause di insorgenza. Per ogni situazione si può costruire un percorso mirato a stimolare l’autonomia personale anche grazie al’uso di ausili specifici. L’integrazione sociale del disabile è un processo che richiede un lavoro a doppio senso: sia da parte della persona sia sulle capacità delle persone con cui si relaziona di conoscere e comprendere la patologia e le sue implicazioni quotidiane per questo è necessario un lavoro che metta a contatto questi due mondi.

  1. Problematiche relazionali della coppia. 

L’intesa sessuale è un indice ed una conseguenza di altre dinamiche nel rapporto di coppia. I fattori essenziali che contribuiscono al successo dell’unione sono una buona comunicazione, la gestione delle emozioni, l’intimità, la giusta distanza. La rottura di uno di questi equilibri porta a dinamiche emotive/comunicative/sessuali che rendono problematico il rapporto amoroso.

Altri argomenti, anche da sviluppare per una sessione successiva

  1. Gli psicofarmaci: Segreti e Bugie

I medicinali utilizzati nella cura delle patologie mentali sono caratterizzati da una “fama” sbagliata: infatti o sono considerati pericolosi da non prendere in nessun caso oppure vengono assunti come aspirina. In realtà la cura farmacologica va somministrata considerando il disturbo e la persona che ne soffre così da ridurre i possibili effetti collaterali.

  1. Invecchiare con successo 

L’aumento dell’aspettativa di vita nella nostra società ha introdotto una serie di nuove problematiche con cui confrontarsi ma anche di nuove risorse e possibilità. Si chiariranno quali sono le caratteristiche del processo di invecchiamento e quali i fattori di prevenzione, e saranno illustrate alcune regole per invecchiare con successo.

  1. Alzheimer e demenze senili

Qualche istruzione per malati e familiari

  1. Secondo le richieste emerse dagli altri incontri

Metodologia

Gli incontri si struttureranno come lezioni frontali. Ci sarà uno spazio per le domande del pubblico ad ogni incontro. Verrà proposto ai partecipanti di suggerire temi a cui sono interessati per eventuali altri seminari.

Caratteristiche degli incontri: la gratuità , la presenza di professionisti preparati, la scelta di dare rilievo ai fattori di protezione, di sottolineare comunque anche quei fattori che possono mettere in allarme, consigliare i canali da utilizzare in caso di bisogno in primis quelli istituzionali.

1 FONDAZIONE CENSIS . 44° Rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese. Giugno 2011